comunicato stampa-inizio anno scolastico e obbligo vaccinale

Data pubblicazione: Sep 01, 2017 2:37:50 PM

COMUNICATO STAMPA

Aosta, 1° settembre 2017

    • Avvio dell'anno scolastico - problematiche irrisolte

    • Obbligo vaccinale - posizione critica della Flc Cgil

    • Incontro pubblico

È cominciato oggi l'anno scolastico per i docenti valdostani, gli studenti invece torneranno sui banchi di scuola a partire dal prossimo giovedì 14 settembre, la Flc Cgil Valle d'Aosta ricorda che sono ancora molte le problematiche aperte che il sindacato della conoscenza della Cgil aveva esposto all'Assessore Regionale all'Istruzione e Cultuta Chantal Certan al momento del suo insediamento.

"In particolare - ricorda il Segretario Generale della Flc Cgil Valle d'Aosta Katya Foletto - riteniamo sia necessario continuare il confronto in merito alla 'Riforma Rini' della scuola secondaria di primo grado e all'istruzione delle persone adulte dando stabilità all'organico dei docenti e continuità ad un tipo di formazione oggi strategico per lo sviluppo economico. Non possiamo dimenticare, inoltre, la necessità di modificare in maniera decisa l'impianto delle 'Adaptations' alla luce di un nuovo e reale coinvolgimento dei docenti".

Per quanto invece concerne l'obbligo vaccinale, la pubblicazione del decreto e della legge di conversione sulla vaccinazione ha registrato da subito una posizione molto critica da parte della Flc Cgil che, lasciando agli esperti di legislazione sanitaria ogni valutazione sull’opportunità di consegnare a un decreto legge una materia così delicata e complessa, ha segnalato immediatamente le pesanti ricadute che le disposizioni contenute nella legge avrebbero avuto sul lavoro delle scuole e le possibili lesioni al diritto costituzionale all’istruzione previste dalla scelta di considerare le 10 vaccinazioni obbligatorie come requisito di accesso alla scuola dell’infanzia, già a partire dal prossimo a.s. a iscrizioni avvenute e confermate.

"La pubblicazione delle circolari del Ministero della salute e del MIUR entrambe del 16 agosto, conferma pienamente il nostro giudizio critico soprattutto sulle disposizioni transitorie per l’a.s. 2017/2018 - spiega Katya Foletto - come accade sempre più spesso nel caso di applicazione di nuove norme, la fretta con cui il Governo ha deciso di licenziare una legge pasticciata e per alcuni versi irrazionale, non tiene in nessuna considerazione i tempi della scuola, in totale disprezzo del lavoro di dirigenti scolastici e segreterie e del valore stesso del servizio di istruzione, garantito dalla Costituzione. Le disposizioni previste dalla legge sui vaccini relativamente alla frequenza della scuola dell’infanzia non sono lo strumento giusto per perseguire le finalità che la legge si propone, così come la scelta di precludere la frequenza della scuola dell’infanzia ai bambini e alle bambine non vaccinati per decisione consapevole delle famiglie non è certo la strada giusta per affrontare un problema che non è solo di carattere sanitario ma culturale e sociale".

Il rischio concreto è che si dia spazio a forme di istruzione parentale che, pur se previste dalle norme, non possono e non devono sostituire la scuola pubblica, senza contare le possibili conseguenze sul piano degli organici.

La Flc Cgil Valle d'Aosta organizzerà nelle prossime settimane (data e luogo sono in fase di definizione) un incontro pubblico sulle tematiche dell'obbligo vaccinale e sulle garanzie del diritto allo studio.

"Invitiamo i dirigenti scolastici a non precludere la frequenza della scuola dell’infanzia ai bambini regolarmente iscritti per l’a.s. 2017/2018 e a limitarsi, come prevede la legge, a segnalare all'Ausl entro il 20 settembre, per gli adempimenti di loro esclusiva competenza, i nominativi dei genitori che non abbiano sottoscritto le autocertificazioni - conclude il Segretario Generale - né la legge, né le successive circolari impongono in alcun punto il divieto di frequenza, affermando solo che la vaccinazione costituisce un requisito di accesso: se il decisore politico ha intenzione di escludere dalla frequenza della scuola dell’infanzia fin dall’a.s. 2017/2018 i bambini non vaccinati ma regolarmente iscritti e accettati, deve dirlo esplicitamente assumendosene tutte le responsabilità".

La Flc Cgil vigilerà a livello nazionale affinché l’applicazione della legge sui vaccini, contenente finalità estranee al servizio di istruzione, non si trasformi nell’ennesima molestia per i dirigenti scolastici e le segreterie delle scuole e non produca irreparabili lesioni al diritto all’istruzione.