Sul piano di stabilizzazione. Comunicato Stampa FLC VdA

Data pubblicazione: Feb 05, 2018 10:5:16 AM

E’ con stupore che abbiamo appreso dal presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta Laurent Viérin, che la proposta di un Piano triennale di stabilizzazione dei docenti precari non sarebbe possibile, in quanto sarebbe necessario prima procedere ad una concertazione con le organizzazioni sindacali (vedi Ansa http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=278798).

Tale dichiarazione ci stupisce per diverse ragioni. In primo luogo, apprendiamo che oggi si vuole “dialogare” con il mondo della scuola e “non calare dall’altro decisioni politiche non condivise”. Ne siamo contenti. Molto contenti. Perchè così non è stato anche nel recente passato, ad esempio in occasione della scelta di “potenziare” la scuola superiore tagliando organici e risorse nell’area tecnica e nelle compresenze del ciclo inferiore. Se oggi l’Amministrazione regionale mostra questa nuova sensibilità, speriamo però che la concretizzi in atti reali e non la declami solo a parole. Soprattutto quando queste parole sono usate per respingere proposte di assunzioni straordinarie nella scuola. In secondo (ma non secondario) luogo, non capiamo a quale ostacolo sindacale si alluda. Da anni abbiamo chiesto, come FLC-CGIL e anche unitariamente con le altre organizzazioni sindacali, questo piano triennale. Non solo per valorizzare la nostra specificità e la qualità della scuola valdostana, ma anche per portare anche chez nous quel potenziamento (ed il relativo percorso di eliminazione del precariato e delle graduatorie ad esaurimento) che nel resto d’Italia si è avviato negli ultimi anni. Potenziamento che da noi è appunto stato realizzato solo nella scuola superiore, ed a spese della secondaria di primo grado.

Se il problema è semplicemente la necessità di un confronto, dichiariamo sin da subito che siamo pronti ad una trattativa ad oltranza, giorno e notte, per aprirlo e chiuderlo nel giro di pochi settimane, se non di pochi giorni. Anzi, con l’occasione ricordiamo (anche al Consiglio Regionale tutto) che già nel corso del 2016 (Odg del 28 luglio) ci si era impegnati formalmente a “valutare entro la fine dell'autunno 2016 con le organizzazioni sindacali scolastiche la definizione di un futuro piano di assunzioni nella scuola, nei limiti del fabbisogno di personale docente”. Impegno di cui purtroppo abbiamo perduto ogni traccia nei mesi successivi. Oggi un piano di stabilizzazione triennale è indispensabile ed urgente. Per questo la disponibilità ad una trattativa ad oltranza non è retorica, ma la segnalazione da parte sindacale dell’importanza di predisporne l’attivazione di questo piano straordinario sin dal prossimo anno scolastico. Non solo per le evidente ingiustizie e tensioni prodotte dalla recente sentenza sui diplomati magistrali nell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato dello scorso 15 dicembre, che porterà ad espellere dalle GAE valdostane centinaia di persone. La scuola valdostana mostra infatti evidenti disequilibri, a partire da una significativa e persistente dispersione scolastica. In questi anni gli interventi attuati, dall’Adaptations al potenziamento nelle superiori, sono stati spesso improvvisati, parziali e senza l’indispensabile prospettiva. Per questo serve uscire dai tempi asfittici della gestione dell’oggi, ma costruire percorsi e piani dotati di un minimo di respiro e stabilità, appunto almeno di durata triennale. Piani che, tra le altre cose, oltre che stabilità e prospettiva al sistema scolastico, siano in grado di dare risposte e chiarezza anche ai molti precari che da anni, se non da decenni, svolgono il loro lavoro. Ci auguriamo allora che questa dichiarata disponibilità al confronto ed al dialogo si realizzi subito nella convocazione di un tavolo sindacale per la realizzazione di un piano triennale straordinario di stabilizzazione in tutta la scuola valdostana.

31.1.2018