Bilancio estivo: un'estate molto calda e un autunno mite?
Un’estate molto calda e un autunno mite?
Dopo la pausa estiva, eccoci di nuovo con la newsletter mensile della FLC CGIL Valle d’Aosta.
La pausa nella pubblicazione della newsletter non ha significato una pausa delle attività del sindacato, anzi, a partire da giugno, con la compilazione delle istanze per l’inserimento nelle GRS, con le domande di assegnazioni, utilizzazioni e con tutte le scadenze ordinarie del primo periodo estivo, l’inizio dell’estate si è già annunciato molto caldo e non solo dal punto di vista meteorologico, ma anche sotto l’aspetto politico sindacale. Infatti, alle attività ordinarie (tutte estremamente ritardate rispetto agli anni precedenti) si sono aggiunte diversi incontri e sollecitazioni verso una Sovrintendenza agli Studi, in forte ritardo a partire dalla data dell’inizio della scuola a tutti gli aspetti di ordinaria amministrazione legate alla mobilità del personale, all’assegnazione dei ruoli, alla pubblicazione delle graduatorie e infine alle convocazioni sia per le assegnazioni sia per le supplenze a tempo determinato. A ogni nostra sollecitazione l’Amministrazione regionale ha sempre risposto con l’ormai annosa giustificazione della carenza di personale.
Noi riteniamo che, fermo restando l’assodata carenza di personale, alla base ci sia anche una organizzazione poco razionale del lavoro che inficia l’efficacia, l’efficienza e l’economicità, base dell’operato della Pubblica amministrazione, che si concretizza con la lesione dei diritti dei lavoratori della scuola. Diritto a conoscere la propria destinazione in caso di assegnazione, utilizzazione, immissione in ruolo o anche assegnazione delle supplenze per una migliore organizzazione della vita personale e familiare (non vi è un ‘indicazione europea, normata ultimamente dal nostro Parlamento che sottolinea l’importanza della conciliazione famiglia/lavoro?), diritto ad avere uno stipendio nei termini corretti (non è possibile essere destinatari di una cattedra 1/9-31/08 e avere solo il riconoscimento giuridico di una parte del contratto perché la nomina è stata tardiva), diritto a ridurre il periodo di disoccupazione con una data non troppo tardiva della scuola (era stato stabilito il 19 settembre come inizio per finire in tempo tutte le operazioni e questo, puntualmente, non si è verificato), diritto a essere remunerati nei tempi corretti e non rimanere senza stipendio per un mese e mezzo e infine diritto delle alunne e degli alunni e delle studentesse e degli studenti ad avere un’istruzione di qualità.
Ebbene, tutte anomalie e storture di un sistema burocratico-amministrativo che lede i diritti dei cittadini e che noi, insieme agli altri sindacati, abbiamo denunciato fino alla fine dell’estate e con l’inizio dell’autunno stiamo continuando.
Altre battaglie ci attendono e ne siamo consci… Abbiamo, per esempio, già sollecitato affinché venga comunicato alle scuole l’ammontare del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, fondo che costituisce il finanziamento per il funzionamento delle scuole e della loro offerta formativa, che, a livello nazionale, è già stato comunicato e che deve permettere la contrattazione d’istituto da concludersi entro il 30 novembre. Abbiamo giocato d’anticipo, considerato che negli anni scorsi tale fondo è stato comunicato a febbraio!
Abbiamo, inoltre, affrontato il problema del Convitto regionale, monitorando la questione dell’eventuale esternalizzazione di alcuni servizi educativi.
Stiamo verificando, inoltre, che le istituzioni scolastiche siano dotate del personale ATAR necessario per il corretto funzionamento delle scuole, perché nella realtà dei fatti, per esempio, molte scuole secondarie di secondo grado non hanno il personale ausiliario sufficiente per tenere aperte alcune sedi, abbiamo chiesto, anche in questo caso spiegazioni all’Amministrazione regionale.
Insomma, se da un punto di vista meteorologico l’autunno sembrerebbe ancora mite, da un punto di vista sindacale come si prospetterà?